Ho come l'impressione che il messaggio che si voglia far passare ultimamente è che "siamo tutti uguali", "chi non ha peccato scagli la prima pietra", "il più pulito ha la rogna" e che quindi nessuno, dico nessuno, può permettersi il lusso di criticare il comportamento di NESSUNO, nemmeno se questo NESSUNO svolge ruoli istituzionale di primissmo livello.
Il direttore dell'Avvenire si è dimesso, con buona pace di Feltri e di tutti quelli che la pensano come lui.
La notizia QUI
giovedì 3 settembre 2009
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